Quel “treno” della grande bellezza targato Art. 230, che adesso procede ad alta velocità.

E’ la metafora coniata dal Comandante di Polizia Urbana Claudio Barsuglia, da Camaiore in provincia di Lucca, il quale, tra sentimenti di razionalità mista ad emozione, ha dato vita a un pensiero filosofico sul sogno di potere realizzare assieme al Comune di Camaiore e di tanti firmatari – amici di una petizione inserita sul sito www.educazionestradalescuole.it che si prefigge di far applicare quanto già stabilito nel 1992 dall’art.230 del nuovo codice della strada, per la diffusione strutturata e capillare dell’educazione stradale nelle scuole. Un impegno sociale che sta entrando nell’anima di tante persone – Istituzioni e famiglie comprese che stanno riflettendo sull’importanza della didattica stradale nelle scuole di ogni ordine e grado d’Italia, capace di educare, sensibilizzare e formare i giovani al rispetto della propria vita e quella degli altri, quando ci si mette alla guida dell’auto, della moto, o di qualsiasi altro mezzo di trasporto. E ieri, nel corso di un interessante incontro avvenuto in streaming sulla piattaforma di Momenti in Tv – radio – organizzato dal sottoscritto, si è avuta la conferma di quanto questo impegno sociale di un articolo già esistente ma mai messo in pratica, sia diventato di assoluta urgenza, visto l’abnorme incremento statistico delle tragiche morti sulla strada. Infatti, sia il sindaco di San Filippo del Mela in provincia di Messina, Dr, Giovanni Pino, che il presidente dell’Associazione Calcio Dilettantistica Cit Turin LDE di Torino, Angelo Frau, e il Comandante di Polizia Urbana di Camaiore, Claudio Barsuglia, si sono ripromessi collaborazione e impegno, affinché si possa addivenire al raggiungimento dello scopo prefissato. E non è poco questo accordo pattuito tacitamente, che mette in evidenza il comune idem sentire che dà forza allo spirito di unione come senso di fiducia e sensibilizzazione verso tante altre persone che si accoderanno a questa iniziativa di grande importanza sociale. In primis, il sindaco Pino si è espresso favorevole a parlare del problema coinvolgendo i sindaci di Milazzo, Santa Lucia del Mela, Barcellona Pozzo di Gotto, le isole di Lipari, Messina, e tanto altro della sua provincia, nell’unirsi alla causa attraverso i poteri legislativi assegnati ai Comuni. Ma anche il presidente del Cit Turin, Angelo Frau, ha dato modo di confermare il suo contributo nell’organizzare una partita di calcio, presumibilmente a fine settembre o inizi di ottobre prossimo a Camaiore, con la partecipazione dei calciatori delSettore Giovanile del Torino F.C. e anche dello stesso Cit Turin. Il Comandante Barsuglia si è detto davvero soddisfatto di queste iniziative che, come dicevamo prima, fanno viaggiare quel “treno” della speranza che adesso va ad alta velocità. E allora pensiamo che anche l’AFVS – Associazione Familiari e Vittime della Strada – con a capo la sua Vicepresidente Dott.ssa Silvia Frisina, nonché l’ACI – Automobile Clubd’Italia, la SEI – Versilia Sentieri Eventi Itinerari – che ha organizzato gratuitamente il sito web www.educazionestradalescuole.it, il “Sorriso di Elisa” – Associazione nata all’indomani della tragica scomparsa di Elisa Pezzini in un incidente stradale al Lido di Camaiore, la famiglia di Marco Salmeri, il ragazzo 22enne di Milazzo (Me) che dieci anni fa perse la vita tragicamente in un incidente stradale, e tante altre figure e famiglie a loro collegate, che hanno pianto il lutto di una persona cara a causa di una guida scriteriata e irresponsabile nel non applicare le regole del codice della strada, debbano davvero sentirsi uniti nella speranza di una partecipazione collettiva all’esortazione,all’attuazione e all’applicazione dell’art.230 nelle scuole, per la didattica e la cultura del codice della strada. Ecco, quel “treno” oggi viaggia spedito, e nei vari posti a sedere c’è tutto quanto serve a unirsi per un unico scopo: PORTARE LA CULTURA DELLA VITA CHE E’ UNICA E IRRIPETIBILE.

Salvino Cavallaro              

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